La glicemia alta, nota anche come iperglicemia, è una condizione caratterizzata da livelli eccessivamente elevati di glucosio nel sangue. Il glucosio rappresenta una fonte energetica fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, ma quando la sua concentrazione supera i valori considerati normali, possono manifestarsi diversi rischi per la salute.
Glicemia alta: cause, sintomi e rischi
I valori normali di glicemia a digiuno si collocano generalmente tra 70 e 110 mg/dl. Superare questa soglia indica già la presenza di glicemia alta, ma non sempre è motivo di immediata preoccupazione. Un’iperglicemia lieve, infatti, non rappresenta necessariamente un pericolo nell’immediato, tuttavia, mantenere livelli elevati di glucosio nel sangue per periodi prolungati può aumentare significativamente il rischio di sviluppare complicanze e patologie croniche.

L’iperglicemia è spesso associata ad altre condizioni come obesità, ipercolesterolemia o predisposizione familiare: avere un parente stretto affetto da diabete di tipo 2 può costituire un importante fattore di rischio. Anche disturbi come l’ipertiroidismo, patologie renali o pancreatiche, la presenza di tumori o l’uso prolungato di determinati farmaci possono favorire l’insorgenza della glicemia alta.
Le persone che soffrono di iperglicemia possono avvertire sintomi come sete intensa, fame accentuata, stanchezza, visione offuscata, necessità frequente di urinare, mal di testa ricorrenti o perdita di peso improvvisa. Se si manifestano più sintomi contemporaneamente, è fondamentale consultare il proprio medico di fiducia, che potrà prescrivere gli esami necessari per approfondire la situazione.
I 5 cibi da evitare in primavera con la glicemia alta
Sebbene la sola alimentazione non sia sempre sufficiente a risolvere il problema, soprattutto in presenza di una diagnosi di diabete, modificare le abitudini alimentari e adottare uno stile di vita più sano può contribuire notevolmente a migliorare la propria condizione. Ma quali sono i cibi che chi ha la glicemia alta dovrebbe evitare in primavera?

Con l’arrivo della bella stagione e l’aumento delle temperature, cresce il desiderio di consumare bevande fresche e dissetanti. Tuttavia, chi presenta valori elevati di zuccheri nel sangue deve prestare particolare attenzione: bibite zuccherate, alcolici, succhi di frutta industriali o anche semplici tè freddi possono innalzare rapidamente la glicemia, risultando potenzialmente dannosi.
Durante la primavera, i mercati si arricchiscono di frutta di ogni tipo. I nutrizionisti raccomandano a chi soffre di iperglicemia di preferire frutti a basso indice glicemico, come mele, pere, pompelmi e fragole, e di consumare con moderazione quelli più ricchi di zuccheri, come ciliegie, mango, banane, fichi, uva e cachi.
Iperglicemia: altri cibi da evitare
Oltre alla frutta sciroppata e a quella essiccata, spesso presenti sugli scaffali dei supermercati, è consigliabile limitare il consumo di pasta bianca, riso raffinato, pane bianco, patate e pizza. È preferibile orientarsi verso cereali integrali e legumi, alimenti ricchi di fibre e nutrienti essenziali, ma con un impatto glicemico più contenuto.

Tra gli alimenti da evitare in caso di glicemia molto elevata rientrano anche i cosiddetti “grassi cattivi”, come insaccati, salumi, salsicce, carni lavorate e, in generale, tutti i prodotti industriali preconfezionati o precotti. È preferibile scegliere alimenti freschi e poco elaborati, abituandosi a preparare in casa dolci, biscotti, succhi e pane, così da poter controllare meglio la qualità e la quantità degli ingredienti utilizzati.
Quando le analisi del sangue evidenziano valori di glucosio superiori alla norma, il primo intervento da attuare riguarda l’alimentazione, limitando tutti quei cibi e bevande che possono peggiorare la situazione. È altrettanto importante modificare alcune abitudini quotidiane, ad esempio, camminando di più, preferendo spostamenti a piedi per brevi distanze e riducendo l’uso dell’auto.
Glicemia alta: quali alimenti sono consigliati
Dopo aver elencato i cibi da evitare o da consumare con moderazione, è utile soffermarsi sugli alimenti consigliati in caso di glicemia alta. Le verdure, sia crude che cotte, possono essere consumate liberamente; il pesce è un’ottima scelta e può essere inserito nella dieta due o tre volte a settimana.

Come già sottolineato, i cereali integrali sono da preferire rispetto a quelli raffinati, poiché non provocano bruschi aumenti della glicemia grazie all’elevato contenuto di fibre. Un filo di olio extravergine d’oliva garantisce un buon apporto di vitamine senza influire negativamente sui livelli di zucchero nel sangue; anche i formaggi freschi a basso contenuto di grassi e il Grana Padano possono essere consumati occasionalmente.
È consigliabile scegliere tagli di carne magra, come il pollo senza pelle, e optare per il latte scremato invece di quello intero. Via libera ai legumi, ricchi di fibre, così come alle spezie e agli aromi naturali, che possono insaporire i piatti e rappresentare una valida alternativa al sale. Gli esperti di nutrizione suggeriscono inoltre di aumentare l’assunzione di acqua durante la giornata, per favorire il benessere generale e aiutare a mantenere sotto controllo la glicemia.