Il kiwi è universalmente riconosciuto come un frutto estremamente salutare. Numerosi studi e osservazioni confermano i suoi molteplici benefici, in particolare per quanto riguarda la salute dell’intestino. Integrare regolarmente il kiwi nella propria alimentazione quotidiana rappresenta una scelta eccellente. Vediamo insieme come agisce questo frutto e quali sono le sue principali caratteristiche, così da poter valutare il modo migliore per includerlo nella nostra dieta.
Kiwi: perché è considerato il frutto della salute?
Il kiwi è un concentrato naturale di antiossidanti. Grazie anche all’elevato contenuto di acqua e potassio, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Fin dal suo arrivo sulle nostre tavole, il kiwi è stato definito il “frutto della salute” per via delle sue numerose proprietà nutrizionali. Inoltre, è un alimento leggero: contiene solo 48 calorie ogni 100 grammi.

Originario dell’Asia, oggi il kiwi viene coltivato in tutto il mondo, con l’Italia che detiene il primato nella produzione. Esistono diverse varietà di kiwi, ma le più diffuse sono quella verde e quella gialla. In Italia, la varietà verde è la più comune e apprezzata.
Si tratta di un frutto amato da molti, anche se il suo sapore unico e leggermente acidulo può non piacere a tutti. Per questo motivo, è importante conoscere i suoi benefici e le sue proprietà, così da scegliere consapevolmente come inserirlo nella propria alimentazione quotidiana.
Proprietà del kiwi
Come già accennato, il kiwi è ricco di antiossidanti, ma contiene anche una notevole quantità di acqua, potassio, fibre e vitamine. È composto per circa l’80% da acqua, con un apporto minimo di carboidrati e grassi. Si distingue per l’elevata concentrazione di vitamine e fibre alimentari, ideali per favorire il benessere intestinale e il corretto funzionamento dell’apparato digerente.

Per sostenere il sistema immunitario, il kiwi è particolarmente indicato grazie all’alto contenuto di vitamina C. Si consiglia di consumarne almeno uno al giorno per soddisfare il fabbisogno quotidiano di questa vitamina. Anche la buccia, ricca di fibre, e la clorofilla presente nella polpa, apportano benefici. In generale, più il frutto è acerbo e dal gusto aspro, maggiore è la concentrazione di principi attivi utili.
Tra le sostanze presenti nel kiwi troviamo anche l’actinidina, un enzima che facilita la digestione delle proteine. Oltre agli antiossidanti, il kiwi vanta un basso indice glicemico, ideale per chi deve controllare la glicemia. Infine, è una preziosa fonte naturale di folato, una vitamina essenziale che si trova in pochi altri alimenti.
Benefici per il nostro organismo
Il kiwi è particolarmente efficace nel favorire il transito intestinale. Il momento migliore per consumarlo è al mattino, a digiuno, accompagnato da un bicchiere d’acqua. Grazie al suo effetto leggermente lassativo, aiuta a contrastare stitichezza e costipazione, segni di un colon poco efficiente.

Il kiwi è indicato anche per chi soffre di ipertensione, poiché contribuisce a ridurre la pressione arteriosa, lo stress e il colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”). Favorisce inoltre la salute cardiovascolare, fluidificando il sangue, riducendo il rischio di coaguli e migliorando il profilo lipidico, con un aumento del colesterolo HDL (colesterolo “buono”).
La presenza di calcio e fosforo conferisce al kiwi un’azione protettiva sulle ossa, aiutando a prevenire l’osteoporosi. Inoltre, grazie agli antiossidanti e alla melatonina, il kiwi può essere utile anche per chi soffre di disturbi del sonno. In sintesi, si tratta di un frutto versatile, capace di apportare numerosi benefici all’organismo.
Possibili controindicazioni
Generalmente, il kiwi è ben tollerato dalla maggior parte delle persone. Tuttavia, esistono alcune controindicazioni da non sottovalutare, soprattutto in presenza di patologie specifiche. Ad esempio, chi soffre di problemi alla cistifellea o ai reni dovrebbe prestare attenzione, poiché il consumo di kiwi può favorire la formazione di calcoli.

Un’ulteriore precauzione riguarda le persone allergiche: il kiwi è uno dei frutti che più frequentemente causa reazioni allergiche alimentari. I sintomi più comuni sono irritazioni del cavo orale, ma in alcuni casi possono manifestarsi reazioni più gravi.
Infine, il consumo eccessivo di kiwi può provocare diarrea, proprio per il suo effetto lassativo. Chi è particolarmente sensibile dovrebbe limitarne l’assunzione a non più di due frutti al giorno, per evitare disturbi intestinali.